Sono trenta e sono pronti a piantare le tende in via Roma, a Cagliari, davanti all’assessorato regionale della Sanità. Sono disposti a rimanere per giorni, se necessario, pur di difendere il loro lavoro, che mai come oggi sembra a rischio. 

È l’emergenza che sta vivendo un gruppo di Oss del Policlinico di Monserrato, celebrati come eroi durante la pandemia, ma sempre con contratti a tempo determinato. In attesa della stabilizzazione, hanno ricevuto piccoli rinnovi e ora lo scenario peggiore sembra materializzarsi davanti ai loro occhi: il loro contratto rischia di non ricevere nuove proroghe, lasciandoli senza un lavoro. 

“Lavoratori usa e getta”, così si sentono trattati. «Non siamo un esubero», spiegano dal sit-in. «Non siamo un personale che non serve. Hai speso soldi per formarlo, per prepararlo, lo hai portato al punto di conoscere perfettamente il reparto, di gestirsi completamente da soli e adesso cosa fai? Gli dai un calcio nel c*** e lo fai mandare via? Non ha senso. E noi da qua non ci muoviamo finché qualcuno non ci dice che noi possiamo lavorare». 

(Unioneonline/L.Ne.)

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