Oltre trecento volontari al servizio dei ricoverati negli ospedali di Cagliari sono tanti, eppure non bastano più.

"Colpa", se così si può dire, del trasferimento dei reparti dell'ospedale San Giovanni di Dio al Policlinico di Monserrato, più grande e dispersivo, che richiede più personale.

Così l'Avo, Associazione volontari ospedalieri che a Cagliari esiste dal 1985, cerca "reclute" per continuare a offrire i propri servizi gratuitamente.

"Il più importante e quello dell'ascolto di pazienti e familiari", spiega la presidente Amalia Santa Cruz, "ma ci sono anche l'assistenza per i pasti, la fornitura di indumenti per chi si ritrova improvvisamente ricoverato al Brotzu, al Santissima Trinità, al Binaghi o nell'Unità spinale del Marino".

Un punto di riferimento negli ospedali di Cagliari, l'Avo: "Cerchiamo persone generose che vogliano dedicare almeno due ore alla settimana ai pazienti e ai loro familiari", conferma Efisio Cossu, coordinatore dei volontari, "basta un piccolo sforzo per dare tanto a chi soffre".

L'Avo di Cagliari è in via Monsignor Piovella 26 e nell'atrio del Brotzu.
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