Cagliari, negozi e locali in ginocchio per i cantieri: «Serve un aiuto dal Comune»
La Fipe Confcommercio si rivolge all’amministrazione: «Bene la riqualificazione, ma le attività stanno soffrendo: necessario un contributo»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Numerose attività in difficoltà, una decina in ginocchio e tre che hanno già chiuso. Effetto collaterale dei cantieri aperti a Cagliari. «Che vanno bene», dice il presidente provinciale della Fipe Confcommercio, Emanuele Frongia, «ma dobbiamo pensare a tutte le difficoltà riscontrate dagli esercizi pubblici».
Frongia ha raccolto la richiesta di aiuto di una decina di imprenditori, quelli che hanno resistito, e se ne fa portavoce, lanciano un appello al Comune.
«Siamo felici che i lavori vengano eseguiti perché la città diventerà più bella», premette il rappresentante dell’associazione, «ma chi oggi ne paga le conseguenze sono le attività che si ritrovano a dover lavorare in condizioni precarie, o peggio ancora, chi ha dovuto proprio chiudere».
Alcuni lavori sono stati aperti anni fa , «poi ci sono quelli per la metropolitana di superficie e tutti gli altri come via Roma, viale Buoncammino e viale Trieste».
Per questo l’associazione di categoria di rivolge al Comune di Cagliari: «Chiediamo che i titolari dei pubblici esercizi e attività vengano aiutati, vogliamo scongiurare la chiusura di altri locali».
(Unioneonline/E.Fr.)