Vigilantes degli istituti privati a supporto delle forze dell’ordine a Cagliari.

Oggi il sindaco Paolo Truzzu, il prefetto Giuseppe De Matteis e gli istituti di vigilanza privata che operano nel capoluogo hanno firmato il Protocollo d’intesa “Mille Occhi sulle Città”

Così i vigilantes collaboreranno con le forze di sicurezza, la loro attività consisterà solo nell’osservazione e raccolta di elementi utili alla prevenzione e repressione dei reati. Dunque non interverranno direttamente, non svolgeranno funzioni pubbliche, e dovranno sempre agire – ovviamente - entro i limiti di legge.

L’intesa ha una validità di tre anni, rinnovabili.

Il Comune spiega che i vigilantes forniranno «un valido apporto» all’attività delle forze dell’ordine in termini di sicurezza pubblica. Nello specifico, potranno segnalare: la presenza di mezzi di trasporto o persone sospette; la fuga di mezzi o persone dal luogo del delitto; la presenza di auto o moto rubate; bimbi o anziani in difficoltà o in stato confusionale; l’allontanamento dagli ospedali in anziani o persone sottoposte a Tso; la presenza di ostacoli sulle vie di comunicazione; l’interruzione dei servizi di fornitura di fonti energetiche; le situazioni di degrado urbano e disagio sociale; la segnalazione di ogni altra situazione «che faccia ritenere imminente la commissione di reati»; infine, «elementi informativi concernenti fattispecie configuranti potenziali illeciti economico-finanziari».

Gli istituti che hanno sottoscritto il Protocollo sono: Alarm System, Coopservice, La Nuorese, Sicurtecnica, Tiger, Vedetta2 Mondialpol e Vigilpol.

L’intesa, viene precisato nel Protocollo, non comporta spese a carico del Comune o dello Stato. Gli oneri sono tutti a carico degli istituti privati. I vigilantes potranno inoltre partecipare alle attività formative di aggiornamento professionale della Polizia di Stato e della Polizia municipale di Cagliari.

(Unioneonline/L)

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