Cagliari, liceo Alberti verso lo sfratto: «Dateci una nuova sede»
Progetto di riqualificazione della zona, l’edificio di viale Colombo è dell’Autorità portuale: studenti via entro il 31 dicembre 2024. Nasce un comitatoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Da cinquant’anni è una sede “temporanea”. Ora c’è una data finale per la permanenza del liceo scientifico Alberti in viale Colombo a Cagliari: il 31 dicembre 2024.
L’edificio che ospita l’istituto è un bene demaniale gestito dall’Autorità portuale ed era stato concesso in affitto con contratti prorogati più volte. Ma l’immobile, con tutta l’area circostante, fa parte di un gigantesco progetto di riqualificazione che, a quanto pare, è incompatibile con la presenza di studenti e insegnanti.
L'ultima scadenza concessa dall'Authority il 7 marzo scorso, in seguito a una lettera indirizzata al ministro Valditara e alle autorità locali e dopo una manifestazione pubblica di protesta, è proprio quella di fine anno del '24. Per il futuro - e soprattutto per dare alla scuola una collocazione sicura e definitiva - è nato il comitato "Una sede per il Liceo Alberti", su iniziativa di un gruppo di insegnanti, genitori e studenti.
«Nonostante le promesse fatte in primavera», spiega il comitato, «a oggi non è stata ancora resa nota l'individuazione di una sede definitiva e adeguata. Dato il limitato respiro temporale dell'ultima proroga, non appaiono all'orizzonte possibilità concrete di ristrutturazione di alcuni laboratori e aule di uno dei bracci a mare dell'edificio, dichiarati inagibili un anno fa, che quindi resteranno tali anche per quest'anno scolastico».
L’Sos è per la Città metropolitana: «Investa i fondi disponibili in un nuovo edificio adeguato», attacca il comitato, «sia per qualità che per dimensione alla sua utenza presente e futura, oggi divisa su tre sedi abbastanza distanti tra loro». La richiesta è per una nuova sede in prossimità della zona di Piazza Matteotti. «Appare insostenibile», prosegue il comitato, «una proposta che allontani il Liceo Alberti dalla sua ubicazione storica, chiedendo ai tanti studenti pendolari e alle loro famiglie ulteriori sacrifici in termini di mobilità, orari, costi, aggravando peraltro la congestione del traffico urbano».
(Unioneonline/E.Fr.)