«Manola era buona. La vostra presenza qui lo testimonia. E lei vivrà ancora». Le parole di padre Carlo Cogoni provano a consolare i genitori e il fratello di Manola Mascia, la ventottenne morta a Cala Fighera insieme al fidanzato Paolo Durzu. Nel giorno del dolore in tanti si sono stretti attorno alla famiglia della giovane nella chiesa della Medaglia Miracolosa, a Cagliari, nel quartiere dove Manola è nata e cresciuta, per il funerale.

Al primo banco il papà Massimo e la mamma Cristina, insieme al fratello Michele e ai loro familiari. E poi i conoscenti e i Balentes Bikers, amici del padre della giovane appassionato di moto. E anche la ragazza in passato aveva partecipato a qualche gita nell’Isola.

L'uscita della bara di Manola Mascia, al termine dei funerali alla chiesa della Medaglia Miracolosa (foto Vercelli)
L'uscita della bara di Manola Mascia, al termine dei funerali alla chiesa della Medaglia Miracolosa (foto Vercelli)
L'uscita della bara di Manola Mascia, al termine dei funerali alla chiesa della Medaglia Miracolosa (foto Vercelli)

Padre Carlo ha ricordato il giorno del battesimo di Manola, nel 1997. «Non ci sono parole per consolare il dolore dei genitori e del fratello. Solo la certezza che dopo la morte c’è la resurrezione». Poi l’uscita della bara tra le lacrime di presenti e il viaggio verso il vicino cimitero di San Michele.

Sempre questo pomeriggio, a Quartu, un’altra famiglia ha dato il suo doloroso addio a Paolo Durzu, morto insieme alla sua amata a Cala Fighera per un tragico incidente.

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