“Ci stiamo lavorando”. Così l’assessore comunale al Turismo di Cagliari, Alessandro Sorgia, ha risposto all’interrogazione di Marzia Cilloccu (Progetto Comune) su quale sia il destino delle risorse raccolte con la tassa di soggiorno. 

“Introdotta a luglio 2021 in fretta e furia senza considerare il periodo di emergenza

pandemica ancora in atto e la stagione turistica ormai avviata” l'imposta “ha fatto registrare nel capoluogo un gettito di circa 500 mila euro per il 2021 e una previsione di 1 milione e 250 mila euro per l'annualità 2022. Come hanno deciso di utilizzare questi proventi il sindaco e la giunta?”: ecco la domanda della consigliera d’opposizione. 

I fondi dovrebbero essere utilizzati per interventi in materia di turismo e quindi di manutenzione, fruizione e recupero di beni culturali e ambientali locali, dei relativi servizi pubblici locali, come già avviene nei Comuni che hanno investito su Biblioteche e Fondazioni di competenza comunale, decoro urbano, manutenzioni, marketing territoriale, eventi, congressi e in generale in promozione del brand della destinazione turistica.

“Azioni importantissime per agevolare i flussi turistici”, sottolinea Cilloccu, “ai quali si potrebbe aggiungere un impegno per rendere la città sempre più pulita, accogliente e sicura”. 

Dalla giunta, Sorgia ha fatto sapere che il suo assessorato deve collaborare con quello al Patrimonio e Tributi di Fioremma Landucci, appena insediata (al posto di Andrea Floris): “Le sto dando il tempo utile per prendere possesso degli uffici”. 

(Unioneonline/EF)

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