Il Dj era all’interno, con la sua consolle. Ma la musica si sentiva anche fuori. Costa caro ai titolari del Bar Florio l’intrattenimento offerto ai clienti la sera del 5 maggio: il dirigente del servizio Attività produttive del Comune di Cagliari, Alessandro Cossa, ha sospeso la concessione del suolo pubblico per 30 giorni, dal 16 giugno al 15 luglio (compresi). Una stangata, quando la stagione estiva sta per entrare nel vivo. 

La decisione è stata adottata sulla base di un verbale della polizia locale. Quel venerdì sera gli agenti hanno effettuato dei controlli in via San Domenico, cuore pulsante di Villanova.

Hanno rilevato «l'utilizzo di un impianto elettroacustico di amplificazione e diffusione sonora di brani musicale, gestito da dj, in assenza di valido titolo abilitativo».  Nello specifico, si legge, «veniva prodotta e diffusa musica mediante una consolle Pioneer, un mixer Yamaha, un amplificatore Labgruppen, due diffusori acustici di colore bianco: tale strumentazione», scrivono gli a genti, «era installata all’interno del locale e la musica veniva propagata dall’interno verso l’esterno, udibile nella pubblica via in quanto la porta d’ingresso era permanentemente aperta». 

Ed è quest’ultimo particolare a “condannare” i titolari: per regolamento, la musica non può essere diffusa all’esterno. Il Comune ha rigettato anche tutte le controdeduzioni presentate dalla proprietà: «La permanente mancata chiusura delle porte, di per sé, costituisce omissione dell'obbligo di approntamento, da parte del concessionario o del personale dipendente», dicono dal Comune, «di ogni necessario accorgimento per evitare la connessione tra tali attività, di natura eventuale e accessoria, e lo spazio esterno». L’estate inizia male per uno dei locali più frequentati del centro storico di Cagliari. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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