Si può essere ricchi o poveri, abitare in centro, in periferia o nell'hinterland, acculturati o ignoranti: l'inciviltà è quanto di più democratico possa esistere. Colpisce qualunque fascia della popolazione.

Sono, purtroppo, tantissimi i cittadini che abbandonano i rifiuti senza preoccuparsi delle norme minime del vivere civile. Così, in attesa che il servizio di raccolta porta a porta copra tutta la città di Cagliari, in tanti abbandonano i propri rifiuti dove capita.

Rifiuti di ogni genere: dai capi di vestiario non più utilizzati agli oggetti di arredamento, ai libri, a materassi e divani. Un problema che riguarda tutte le zone della città.

In periferia, in particolare, nelle strade di accesso alla città, i pendolari che vivono in paesi dove la raccolta porta a porta esiste da anni usano i cassonetti per gettare qualunque tipo di rifiuto.

Anche se non sempre la fanno franca: qualche tempo fa, è stato sanzionato un pizzaiolo di Monserrato perché, tra le cose che aveva gettato in un cassonetto di Pirri, c'erano anche le comande con ben visibile il nome del locale.

Spesso i rifiuti vengono recuperati da qualche disperato che li porta nel mercatino domenicale di via Po nella speranza di recuperare qualche spicciolo. Tra le cose abbandonate anche giocattoli praticamente nuovi e, addirittura, elettrodomestici perfettamente funzionanti.
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