Dal Bastione di Saint Remy a piazza Del Carmine, da viale Trento-viale Trieste a via Simeto.

Il tour tra i mercatini domenicali all'aperto comincia di primo mattino, quando la città ancora dorme e si gode il riposo settimanale. Per gli ambulanti la domenica è diventata un giorno di lavoro.

Fin dall'alba, corrono per occupare un "posto al sole" sul primo marciapiede libero, mettendo in bella vita la loro mercanzia di ogni genere, dagli oggetti di collezionismo e antiquariato a cianfrusaglie o roba usata, come scarpe e vestiti.

Una grande piazza di scambi commerciali, senza regole, dove ognuno si ritaglia il suo spazio nella speranza di intascare qualche soldo.

La domenica a Cagliari sempre più spesso si trascorre tra le bancarelle, come quelle del mercatino di Sant'Elia, molto rinomate per il pesce fresco, o quelle di piazza Del Carmine e del Bastione, da sempre storiche vetrine dei manufatti di artigiani e delle opere di artisti. Non c'è solo il bello, però.

La realtà è fatta anche di mercatini senza regole, figli della crisi che stiamo vivendo. Piazze di tanti colori, dove vige l'arte dell'arrangiarsi: "Per sopravvivere si vende tutto e di più", dicono gli espositori.
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