Ha viaggiato in tutto il mondo, da Venezia a Shanghai, ospitando alcune delle più famose celebrità mondiali. Nel 2020 era già arrivato a Cagliari, per uno scalo tecnico. È tornato ieri mattina, al Molo Ichnusa: l'Octopus  con i suoi 126 metri (un terzo più grande di un campo da calcio) e all'epoca del varo (il 2003) il quarto yacht più grande al mondo è di nuovo in Sardegna per un nuovo scalo tecnico.

Impossibile sapere chi abbia trasportato a Cagliari, le uniche informazioni certe sono che arriva dalla Turchia e che i passeggeri a bordo sono persone molto facoltose. Pleonastico, forse. Che si tratti di alta o bassa stagione, il prezzo del noleggio non cambia: bisogna pagare due milioni e duecentomila a settimana, servizi esclusi.   

La mega nave, venduta nel 2018 per oltre 300 milioni di euro dopo la morte del suo storico proprietario Paul Allen,  ospita due elicotteri sul ponte superiore (uno nella parte anteriore e uno sul retro) e un tender di 19 metri ancorato a poppa. In totale sono presenti sette tender a bordo. Lo yacht ha una piscina, situata a poppa su uno dei suoi ponti superiori, e due minisottomarini. Uno di questi è stato ideato per studiare i fondali dell'oceano, grazie a un controllo a distanza, ed è in grado di raggiungere i 3 mila metri di profondità; l'altro può ospitare al suo interno fino a 10 persone e scendere a 400 metri di profondità.

Ma a bordo di «Octopus» anche un cinema, un campo da basket, una discoteca e anche uno studio di registrazione con "vista mare" dove ha inciso alcune tracce anche Mick Jagger. Ha inoltre due ascensori al suo interno, per spostarsi più comodamente e un suv che, dicono alcuni, venerdì notte girava per Cagliari. Tra le altre cose, Octopus ha uno scafo classificato "ice class", significa che può navigare sui mari ghiacciati del Polo. Inoltre ha in dotazione anche un centro di immersione, una vasca per ammirare i fondali, una camera iperbarica e un forno per cuocere la pizza. A Cagliari non l'avranno acceso di sicuro.

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