Cagliari, il Microcitemico entra nel Brotzu: nasce il futuro ospedale dei bambini
Per offrire cure pediatriche specialistiche più complete e vicine alle famigliePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Prende forma un nuovo capitolo nella sanità pediatrica sarda: l’ospedale “Antonio Cao”, noto come Microcitemico, si integra nell’Arnas “Giuseppe Brotzu”, dando vita a un polo pediatrico coordinato e di eccellenza.
L’annuncio arriva con due delibere ufficiali delle aziende sanitarie, che avviano formalmente il percorso di scorporo e incorporazione delle strutture pediatriche del Microcitemico all’interno del Brotzu.
L’iniziativa, prevista dalla Legge Regionale di riorganizzazione sanitaria, ha un obiettivo chiaro: offrire cure pediatriche specialistiche più complete e vicine alle famiglie. ù
L’integrazione permetterà di concentrare in un’unica azienda tutti i percorsi di cura, semplificando l’assistenza e aumentando la sicurezza dei piccoli pazienti.
«Poniamo il primo tassello funzionale di quello che sarà l’Ospedale dei Bambini – sottolinea l’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi –. Questo è un passaggio fondamentale verso la realizzazione di un centro di eccellenza che integrerà assistenza e ricerca, con particolare attenzione alle malattie rare e alla genetica».
Secondo il Commissario del Brotzu, Maurizio Marcias, «la salute dei bambini e il sostegno alle famiglie sono la nostra priorità. Con l’ingresso del Microcitemico rafforziamo un polo sanitario di eccellenza per tutta la comunità».
Il Commissario della Asl 8, Aldo Atzori, aggiunge che sarà istituito «un gruppo tecnico paritetico per gestire gli aspetti patrimoniali e il trasferimento del personale, garantendo continuità dei servizi e valorizzazione dei professionisti sanitari».
Il percorso di integrazione sarà graduale, con la massima attenzione al benessere dei piccoli pazienti e alla costruzione di una sanità pediatrica moderna, vicina e di qualità. La prospettiva è quella di un futuro ospedale dei bambini, un punto di riferimento regionale che unirà assistenza e ricerca, in particolare nell’ambito delle malattie rare, della genetica e della ricerca traslazionale.
(Unioneonline/Fr. Me.)