Cagliari, il Brotzu faro nel trattamento dell’Ictus: terzo anno consecutivo di eccellenza internazionale
Un premio che celebra il modello di cura innovativo e la dedizione di un team multidisciplinare di altissimo livelloPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Con un impeto che sfida ogni emergenza, l’Arnas Brotzu si conferma come faro di eccellenza nel trattamento dell’ictus, aggiudicandosi per il terzo anno consecutivo il prestigioso Eso Angels Award Platinum Status. Questo riconoscimento internazionale, assegnato al centro che ogni giorno salva vite, celebra il modello di cura innovativo e la dedizione di un team multidisciplinare di altissimo livello.
Oggi, nell’aula Ciccu del San Michele, Linda Serra, rappresentante del gruppo Angels, consegnerà il riconoscimento che sancisce l’eccellenza dell’ospedale cagliaritano.
Il programma Angels, che coinvolge oltre 4.000 centri ictus in 105 nazioni, premia gli ospedali che eccellono nei tempi di intervento: dalla tempestiva esecuzione degli esami di neuroimaging all’immediata somministrazione di terapie cruciali come la trombolisi e la trombectomia, fino alla precisione nella gestione terapeutica e nella prevenzione delle complicanze.
Il successo dell’Arnas Brotzu è il frutto di una sinergia impeccabile. La Stroke Unit, una delle più grandi d’Italia con 13 posti letto monitorati, opera 24 ore su 24 grazie all’impegno di medici e specialisti come Jessica Moller, Piernicola Marchi, Valentina Oppo e Valeria Piras.
La struttura è supportata da reparti fondamentali – dalla Neurologia e Neuroradiologia (guidate rispettivamente da Giovanni Cossu e Simone Comelli) fino a settori critici come Anestesia e Rianimazione, Pronto Soccorso e Radiologia. Il coordinamento tra queste realtà, insieme alla collaborazione costante con il Servizio di Emergenza 118 e le Stroke Unit regionali di Sassari, Nuoro e Mater Olbia, garantisce una risposta rapida ed efficace in ogni situazione d’urgenza.
«Il nostro Stroke Team – afferma Agnese Foddis, direttrice generale dell’Arnas Brotzu - lavora instancabilmente per trattare ogni paziente con la massima tempestività, assicurando interventi che favoriscano un ritorno rapido alla vita quotidiana. Il modello Mothership e il servizio di elisoccorso hanno permesso di centralizzare efficacemente i casi più complessi. Tuttavia, puntiamo ulteriormente all’eccellenza, promuovendo l’istituzione di un sistema di back transport che agevoli il trasferimento dei pazienti verso le strutture locali e supporti un percorso riabilitativo ancora più sostenibile».
(Unioneonline/Fr. Me.)