L'immagine è nitida: la quarantenne al centro dello schermo, l'ora e il giorno sono quelli indicati nel verbale in cui ha denunciato di essere stata vittima di una tentata violenza.

Corrisponde ogni dettaglio, tranne quello più importante: nessuno si avvicina a lei.

Nessuno la importuna, la bracca, la immobilizza o tenta di violentarla. Non in quel momento, non in via Venturi.

Tutto falso, almeno a giudicare dal filmato acquisito dagli agenti della Squadra Mobile di Cagliari che sul presunto tentato stupro hanno avviato le indagini.

Lei, però, conferma tutto.

Ora i poliziotti stanno cercando di fare chiarezza sull'accaduto a cominciare dai lividi sulle braccia della donna, segno certo di una violenza subita.

La denuncia è di sabato scorso quando la quarantenne si è presentata al pronto soccorso, a 24 ore dai fatti.

Tra le varie ipotesi c'è anche quella che la donna sia stata assalita in un luogo diverso da quello indicato o che l'aggressore non sia uno sconosciuto e che lei, forse sotto minaccia, stia cercando di tenere la polizia lontana dalla verità.
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