Il Siotto è la prima scuola occupata a Cagliari. Dopo tre ore di lezione e la ricreazione gli studenti si sono riuniti in assemblea nelle scale all'interno dell'istituto. La decisione, che era nell'aria già da qualche giorno, è stata presa: da oggi parte la protesta con l'occupazione del liceo.  La mobilitazione dovrebbe durare almeno qualche giorno. Le ragioni? Edilizia scolastica che non va, dicono i ragazzi.

L'elenco della cose che non funzionano è lungo, spiegano i  rappresentanti di istituto Francesco Masala e Alessua Murtas: dall'ascensore da riparare al montascale per i disabili. Il defibrillatore che non andava è stato sostituito solo da poco tempo.

Altra richiesta: campi sportivi nuovi. Quelli che ci sono, denunciano i ragazzi, sono obsoleti. Gli studenti chiedono anche la presenza di uno psicologo a scuola. Nelle settimane scorse molti ragazzi avevano scioperato anche per il freddo, problema poi risolto. «Chiediamo un'edilizia scolastica e servizi adeguati alle nostre esigenze», spiegano, «lo stesso preside, dopo la tragedia di via Peretti, ha chiesto di sistemare un dosso in viale Trento davanti alla scuola. Ma ancora non c'è».

Ora gli studenti rimarranno a scuola giorno e notte e porteranno avanti iniziative divisi in gruppi di lavoro. «Alcune aule rimarranno aperte per studiare, leggere o disegnare»,  precisano i rappresentanti, «all'esterno organizzeremo delle manifestazioni sportive. Anche per conoscerci meglio e socializzare visto che soprattutto le quarte e le quinte sono state molto penalizzate dal Covid e dalle lezioni a distanza». 

(Unioneonline)

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