«Addio tenda, torniamo al Policlinico». Dopo 105 giorni di proteste in via Roma gli Oss del Policlinico sono pronti a tornare a Monserrato. Sono 36 e da tempo chiedevano di essere stabilizzati. Da lì la manifestazione a oltranza, davanti all’assessorato alla Sanità. «Finalmente riusciamo a vedere il percorso che da una tenda di protesta ci avvicina ai nostri amati posti di lavoro», hanno scritto su Facebook i portavoce dei precari, Silvia Orefice e Desiderio Mallus
«Ripercorrendo questi 105 giorni – continua – possiamo dire che non è stato facile. Siamo stati messi a dura prova dalla pioggia e dal freddo, dai balordi che passano in via Roma nel fine settimana e da tutte le nostre emozioni. A volte ci siamo sentiti abbandonati, sconfortati e sconfitti.
Ma non abbiamo mollato sapendo che se avessimo smontato questa maledetta tenda avremmo perso tutta la nostra visibilità. Ieri l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari ha pubblicato la delibera con cui si impegna a stabilizzare una parte di noi. La graduatoria resterà comunque aperta e, vista la carenza di personale, tutti saremo stabilizzati».

I sacrifici dei precari – nonostante le difficoltà – non sono stati inutili. «Per questo vorremmo ringraziare le persone che dal primo giorno ad oggi hanno creduto in noi e nella nostra battaglia». Da lì una lunga lista di nomi, da quello del leader dei Sardi in Europa a quelli degli operaotri dell’associazione I Sardi Soccorso, passando per gli avvocati sino ai vertici della Regione e dell’Aou. 

«Grazie al personale della Digos, e tutte le forze dell'ordine, che hanno vegliato su di noi.
Grazie a tutti i colleghi che hanno partecipato a questa lotta, mettendo in secondo piano le loro famiglie e la loro vita, per questa causa. Probabilmente, tra qualche giorno smonteremo la tenda e i cagliaritani non sentiranno più parlare di noi. Ma ci ricorderanno come quelli che hanno lottato per i loro diritti e per la sanità pubblica, senza mai mollare», concludono. 

(Unioneonline/v.f.)

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