Cagliari, esplode la protesta dei carro attrezzi
Stato di agitazione per i dipendenti della società che gestisce la rimozione delle auto. Locci (Sgb): «Più lavorano e peggio vengono trattati»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Gli autisti e i lavoratori amministrativi del servizio di rimozione auto di Cagliari sono pronti a proclamare lo stato di agitazione.
Parla di «clima lavorativo pesante», Luca Locci del sindacato generale di base (Sgb). Per martedì 6 febbraio è stata proclamata l'assemblea dei lavoratori: a Quartu, nella sede del sindacato, si decideranno le prossime mosse.
I problemi si sono moltiplicati sin dalla partenza del servizio affidato alla Cosir: «Dopo l'aggiudicazione dell'appalto c'è stata un’attesa lunga nove mesi per iniziare a lavorare, una lunga protesta dei lavoratori per garantirsi il posto di lavoro con l'occupazione dei locali».
Nel mirino dei sindacati la gestione del personale e i carichi di lavoro. «Questa è un'azienda nella quale», accusa Sgb, «più si lavora e meno si guadagna, più i lavoratori si rendono disponibili peggio vengono trattati. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è l'ultima disposizione di lavoro che obbliga i dipendenti, fuori dall'orario di servizio, alla restituzione notturna dei mezzi. La società andrebbe a guadagnare 100 euro ad auto. E i lavoratori?».
Anche questi dettagli saranno discussi martedì prossimo. «Adesso», spiega Locci, «la pazienza dei lavoratori è terminata: sarà l'assemblea a decidere che cosa fare».
(Unioneonline)