Cagliari, esplode la polemica sulla “classe-ghetto” alle elementari
Alla Satta in un’aula di prima quasi solo alunni stranieri, nell’altra sono invece netta prevalenza di italiani. Docenti e genitori in subbuglio, la dirigente minimizzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una classe (la prima A) composta quasi per intero da alunni stranieri un’altra (la prima B) con bambini quasi tutti italiani. È lo scenario che si è venuto a creare nella scuola elementare Satta di Cagliari. I genitori parlano di “classe-ghetto”, la dirigente scolastica Elizabeth Piras Trombi Abibatu si difende e spiega le ragioni del suo operato. «Non c’è nessun ghettizzazione, qualcuno sta invece strumentalizzando la vicenda. Le classi sono state composte assecondando le richieste della famiglie all’atto dell’iscrizione, alla fine abbiamo cercato di accogliere le richieste di tutti».
Da una decina di giorni all’interno dell’istituto in via Crispi non si parla d’altro. Da un lato c’è il malumore dei docenti, che nemmeno sottovoce chiedono di azzerare tutto, dall’altro quello dei genitori dei bambini stranieri che chiedono di “non isolare i nostri figli”. Poi ci sono le famiglie degli italiani che invece minacciano il trasferimento in un’altra scuola se si dovesse decidere di rifare la composizione delle classi.
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Mauro Madeddu