Diciotto condanne a pene comprese tra 2 anni e 10 mesi e 9 anni di reclusione sono state inflitte oggi dal giudice del Tribunale di Cagliari, Roberto Cau, ad altrettanti imputati del processo nato dall’inchiesta “Marina Express” su due presunte bande cagliaritane specializzate in traffici di droga tra Is Mirrionis, San Michele e la Marina.

Secondo la ricostruzione della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo, i due gruppi criminali avrebbero consegnato anche la droga (cocaina, hashish e marijuana) a domicilio utilizzando dei “pony express”. Le pene più pesanti sono state inflitte dal giudice ai due presunti capibanda, Andrea Murru e Jonathan Pirina, rispettivamente condannati a 9 e 8 anni di reclusione.

Il giudice, al termine del processo con rito abbreviato, ha accolto la ricostruzione sull’esistenza delle due associazioni a delinquere formulata dalla pm Rossana Allieri (che aveva chiesto condanne anche a 22 anni di reclusione), ma rispetto a quanto ipotizzato dalla pubblica accusa, il Tribunale ha ritenuto che le due bande fossero dedite al piccolo spaccio e non ai grossi traffici. Domani sull'Unione Sarda in edicola tutte le condanne e la ricostruzione dell'inchiesta della Squadra Mobile.

© Riproduzione riservata