Non è tutto da rifare, ma da rivedere sì. Il regolamento di polizia urbana del Comune di Cagliari oggi era  approdato in consiglio per l’approvazione definitiva: è la nuova carta sulla sicurezza che la giunta Truzzu ha varato ormai oltre un anno fa, a dicembre del 2021. Ma il testo, già discusso e ridiscusso,  deve tornare in commissione: così come è non può essere approvato.

La decisione è stata resa nota in aula dal sindaco, che ha parlato di necessità di “armonizzazione”. 

Stando a quanto trapela, il regolamento non ha retto davanti a rilievi che erano stati sollevati anche da dirigenti comunali e dall’opposizione.  Le perplessità riguardavano alcuni aspetti non secondari. 

Il testo, così com’è, prevede l’istituzione di zone rosse dove i divieti (come quelli sulla vendita di alcolici) possono essere modificati con una delibera di giunta.  Le norme che governano le competenze dell’amministrazione, però, prevedono che per intervenire un regolamento sia necessario un nuovo passaggio in consiglio comunale. Altrimenti, per le zone rosse serve un’ordinanza urgente. 

Se la questione appare formale, più sostanziale è quella legata all’ostentazione delle menomazioni da parte di chi chiede l’elemosina: il regolamento la vieta e prevede delle multe. Problema: uno è o mutilato o non lo è, qual è il confine che porta all’ostentazione? Ultimo, ma non ultimo, il divieto di somministrazione di alcolici da asporto h24 in certe aree: potrebbe danneggiare numerose attività commerciali. 

Tutti temi su cui sono necessari approfondimenti: il regolamento sulla sicurezza a Cagliari non può ancora vedere la luce. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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