Assolto per non aver commesso il fatto dall'accusa di concorso in tentata estorsione per aver aiutato il violinista del Teatro Lirico, Valentin Fortuna, a far redigere all'anziana moglie un testamento che lo designava erede universale.

Il Gup del Tribunale di Cagliari, Cristina Ornano, ha fatto cadere le accuse nei confronti del noto penalista cagliaritano Alessandro Dedoni al termine del processo con rito abbreviato.

Assistito dai colleghi Rita Deodola e Iacopo Pensa (del foro di Milano), il legale si è sempre difeso con forza rigettando le accuse per le quali il pm Emanuele Secci aveva chieste la condanna a due anni e mezzo.

Per il pubblico ministero che lo ha indagato, Dedoni avrebbe dettato a Fortuna (suo assistito) un testamento olografo da far firmare alla moglie Franca Porcu, scomparsa il 18 febbraio dello scorso anno.

Il musicista romeno è giudicato in un altro processo assieme alla compagna Martina Pilloni: deve rispondere anche di maltrattamenti, lesioni personali aggravate ed estorsione nei confronti dell'anziana moglie.

Oggi Alessandro Dedoni è stato assolto con formula piena.

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