Poker di 100 in una sola classe, la quinta H: è il piccolo primato del liceo delle Scienze umane “Deledda - De Sanctis” di Cagliari, nell’anno del ritorno alla prova completa dell’esame di maturità. A raggiungere il traguardo sono state quattro brillanti studentesse: Gemma Loi, Alessandra Manca, Giorgia Marras e Francesca Roda. 

Poco sotto, ma con un risultato comunque straordinario, c’è il 97 di Veronica Cogotti: «Tutte le ragazze», spiega il vicepresidente della commissione Egidio Macciò, «hanno dato prova di grande maturità e si sono presentate al colloquio con la giusta concentrazione. L’esperienza dell’esame segna un passaggio molto importante nella vita di ogni studente. Finalmente siamo tornati alla normalità con l’esame che ha compreso anche due prove scritte».

Le studentesse, nel corso del colloquio, hanno esposto anche il percorso per le competenze trasversali e l’orientamento svolto negli ultimi anni in scuole dell’infanzia e comunità di accoglienza: «Gli esami non finiscono mai», commenta la docente Maria Vittoria Papoff, «e sono contenta dal lavoro fatto in questi anni dalle mie alunne che sono cresciute e maturate».

Per la commissione, presieduta da Simone Mereu, e composta da Egidio Macciò, Stefania Mascia, Giorgiana Giannotti, Giovanna Giagheddu, Maria Vittoria Papoff, Stefania Didu, Samuel Musiu e Gian Luigi Pittau, col prezioso contributo della docente di sostegno Sabrina Figus, soddisfazione per il ritorno all’esame “tradizionale”: «Le prove scritte e il colloquio»; spiega il commissario esterno di Lingua e letteratura Pittau, «hanno permesso alle ragazze di misurarsi con una prova come quella dell’esame di stato che segna un passaggio importante per gli studenti verso nuove sfide e opportunità. Abbiamo accolto tutti i candidati con l’ascolto e il sorriso per una scuola che vuole veramente essere inclusiva e premiare il merito. È stata un’esperienza straordinaria grazie a un gruppo di docenti veramente in gamba e di grande disponibilità all’ascolto».

© Riproduzione riservata