“È stato un successo se consideriamo che dallo scorso 31 gennaio, data di entrata in vigore della legge, sono già state pervenute 52 dichiarazioni anticipate di trattamento, ben 50 registrate a Cagliari più altre a Pirri”.

Così Danilo Fadda, assessore ai Servizi demografici del capoluogo sardo riguardo le richieste al Comune, da parte di tanti cagliaritani, sul testamento biologico ossia la possibilità di scegliere anticipatamente le cure nel caso una persona (per motivi clinici) non sia più in grado di manifestare la sua volontà.

La prima in Italia a farlo è stata Patrizia Cocco, di Nuoro.

"I cittadini di Cagliari possono stare tranquilli - ha aggiunto Serenella Piras (dirigente ai servizi demografici) - la procedura è semplice e sicura al 100%".

(Unioneonline/M)

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