Fine della storia. Dal primo maggio il consorzio Camù non gestirà più l’Exmà di via San Lucifero, a Cagliari: l’ente non ha più i requisiti per continuare a controllare il centro d’arte e cultura nel quale lavorava dal 2015. 

Il Comune ha deciso di rescindere il contratto di project financing: Camù avrebbe dovuto versare un canone annuo di 12mila euro. Ma stando ai documenti dell’amministrazione, negli ultimi anni risulta versata solo una rata. 

A fine dicembre 2022 il dirigente del servizio Spettacolo, Marco Zedda,  aveva proceduto alla riscossione della fideiussione, circa 10.800 euro. Un atto che aveva aperto la strada alla rescissione del contratto. Nel frattempo consorzio e Comune non hanno trovato un punto d’incontro. E ora è arrivato il provvedimento definitivo. 

Nella determinazione si legge che  «in sede di liquidazione finale del servizio dell’appalto risolto, sarà determinato l’onere a carico dell’appaltatore inadempiente per la maggiore spesa che l’amministrazione dovrà sostenere per affidare interventi di manutenzione ad altra impresa, fatti salvi ulteriori eventuali maggiori danni derivanti dall’inadempimento».  La vicenda quindi è tutt’altro che chiusa. 

(Unioneonlne/E.Fr.)

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