Ha goduto di sette ore di libertà, per buona condotta, fuori dal carcere minorile il baby-jihadista kosovaro arrestato, insieme tre connazionali, il 30 marzo 2017 per terrorismo e detenuto attualmente nel carcere di Cagliari.

Il ragazzo, che è stato condannato a 4 anni e 8 mesi, ha potuto godere dei primi benefici facendo "un primo passo, importante, verso il ritorno alla normalità", come afferma il suo avvocato Federica Atzeni al "Corriere del Veneto".

Il giovane con gli altri tre (condannati con sentenza definitiva a 13 anni complessivi) avevano, tra le loro intenzioni, quella di mettere a segno un attentato nei giorni di Carnevale in uno dei monumenti più importanti del patrimonio artistico italiano, il Ponte di Rialto, a Venezia.

"Se metti un bomba a Rialto - diceva nelle intercettazioni ambientali il minorenne ai complici - guadagni subito il Paradiso".

(Unioneonline/F)
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