«Azione sceglie Alessandra Zedda».

Dopo il primo comunicato, lo scorso 25 aprile, sull’appoggio, alle elezioni comunali a Cagliari, a Massimo Zedda e dopo le polemiche e i veti che l’endorsement aveva innescato nel Campo Largo, arriva ora una nuova nota del partito di Carlo Calenda, dove si annuncia il sostegno alla candidata sindaco del centrodestra. 

«Dopo una profonda e aperta riflessione sulla prospettiva e il contributo del nostro partito nel contesto elettorale in corso – spiega il comunicato a firma del senatore Giuseppe Luigi Cucca, di Franco Stara e del segretario provinciale Sebastiano Tola –  abbiamo deciso di portare avanti un accordo politico e programmatico con la candidata a Sindaco Alessandra Zedda, la sola opzione che garantisce l’apertura reale e chiara di una strada che guarda al cambiamento».

«Al centro di tutto – prosegue la nota di Azione – c’è sempre la città, i temi sui quali intervenire e, soprattutto, le misure e gli interventi da attivare nell’immediato per l’apertura di una nuova stagione di crescita e sviluppo. Ce lo chiede la Cagliari, la sua gente e chi la vive ogni giorno: cittadini e cittadine, realtà commerciali, aziendali e sociali, un corpo vivo che esprime il cuore pulsante della nostra Cagliari. Per queste ragioni, in un’ottica di dialogo e alleanza, abbiamo scelto un’interlocuzione con chi oggi esprime la vera novità politica su Cagliari: Alessandra Zedda. Una scelta per guardare avanti, per il bene della comunità, ma soprattutto, per realizzare un progetto di città concreto e innovativo».

E ancora: «L’orizzonte, dunque, è quello di confermare una convergenza tematica e politica con le forze che oggi rappresentano l’anima liberale di Cagliari, le stesse forze che con coraggio e con una dialettica ininterrotta hanno dato voce ai valori e alla competenza di una donna come candidata a sindaco della città».

«Pertanto – chiude la nota - Azione si proietta da oggi in un percorso che mette da parte l’indecisione e la poca chiarezza, favorendo al contrario un’alleanza che guarda al nuovo, in termini di proposta, di linguaggi e di nomi. Solo in questi termini Cagliari può fare un vero salto in avanti».

(Unioneonline)

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