Blitz della Lega Antivivisezione e del gruppo Anonymous for the Voiceless al Bastione di Cagliari. 

Gli animalisti hanno mostrato uno striscione con la scritta “Lassaddu bivi! Lascialo vivere!”, con la foto di un agnello, per sensibilizzare e invitare i consumatori a rinunciare alla carne di agnello in occasione dei pranzi di Pasqua e Pasquetta. 
«300mila cuccioli separati dalle madri vengono macellati ogni anno per Pasqua. Sono solo cuccioli sono fatti nascere solo per essere uccisi e finire a pezzi sui piatti», scrivono gli attivisti in una nota. Aggiungendo: «Un agnello su due a Pasqua proviene da allevamenti sardi. Cuccioli non ancora svezzati senza acqua e cibo per 30 ore trasportati dall'Est Europa con viaggi anche di1700 km. Cuccioli di un mese privati della libertà e della vita a cui è negato anche l'amore della madre e che belano disperati fino allo sfinimento nei camion e nei mattatoi».

«Conoscenza e consapevolezza dell' uomo sono evolute e sappiamo che possiamo festeggiare e mangiare sano senza imprigionare, torturare ed uccidere altri esseri senzienti. Dobbiamo riconoscere anche alle altre specie i diritti inalienabili alla vita, alla libertà ed all' integrità fisica. Due milioni di agnelli sono considerati come oggetti e smontati ogni anno in Italia. La gioia della festa passa attraverso la consapevolezza di non aver contribuito all' uccisione di un cucciolo», concludono gli animalisti.

(Unioneonline)

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