"Si prega urgentemente di ritirare la richiesta burocratica e di concentrare le forze per aiutare i comuni in questa difficilissima emergenza, invece di complicargli ulteriormente la vita", le parole sono del presidente dell'Anci Sardegna, Emiliano Deiana, e sono rivolte alla giunta regionale.

Deiana fa riferimento ad una richiesta formale che, nei giorni scorsi, è stata fatta ai Comuni dell'Isola. La Regione ha infatti invitato le amministrazioni locali a inviare lo "Stato di attuazione della spesa - Reddito di inclusione sociale (Reis)" con classificazione "URGENTE".

Una richiesta che avrà sicuramente ragioni fondate, ma, che, allo stesso tempo, crea un problema in più ad uffici già in grandi difficoltà.

L'Anci segnala: "L'articolo 2, comma 4, della Legge di Stabilità approvata dal Consiglio Regionale l'11 marzo 2020 recita testualmente che "a seguito dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e in considerazione del blocco dell'attività amministrativa degli uffici della Regione autonoma della Sardegna e di quelli delle amministrazioni locali, i termini di scadenza relativi a qualsiasi bando, procedure concorsuali, avvisi pubblici, presentazione di rendicontazioni da parte di enti pubblici e/o privati cittadini, relativi a qualsiasi fonte di finanziamento, sono prorogati al 31 luglio 2020. La nota in oggetto, oltre ad essere improvvida per il momento che i comuni e la comunità sarda sta vivendo, appare in contraddizione con l'impianto normativo della legge di bilancio". Deiana conclude: "I Comuni si attengono all'articolo 2 comma 4 della Legge di Stabilità 2020 e pertanto non risponderanno alla nota in oggetto"
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