«Da un lato gli abitanti del quartiere Castello infuriati e a loro dire “abbandonati dalle varie giunte comunali degli ultimi tempi”, con i bambini della Scuola Santa Caterina privati della panoramica terrazza antistante la scuola, dall’altra parte i turisti che scattano selfie davanti all’incuria. Benvenuti a Cagliari, nel bastione di Santa Caterina che domina quello di Saint Remy».

A denunciare lo scenario – definito «una vera e propria cartolina del degrado» - sono i consiglieri comunali Marcello Polastri e Loredana Lai, sollecitando la giunta Truzzu interventi per rimettere in sesto la zona. 

«È dal 2015 - spiega Polastri - che sono stati avviati i Lavori di impermeabilizzazione nella parte più elevata del Bastione gravato da problemi di infiltrazioni idriche e in particolare dell’area del Bastione di Santa Caterina nella quale anni fa è stato scoperto un ampio e suggestivo ipogeo, dentro ad un’area di cantiere perennemente fermo”.

«L’ipogeo che è stato scoperto – fa eco Lai – è un luogo identitario per Cagliari con i segni di un plurimillenario uso antropico: da quello idraulico all’impiego sepolcrale ma tuttavia è abbandonato, finanche meta di visite da parte di curiosi e di sbandati, purtroppo ricettacolo di sporcizia e oltretutto, dal futuro incerto».

«Così com’è, della terrazza non possono più fruire come in passato gli alunni della vicina Scuola di Santa Caterina, i loro genitori, insomma la città intera. Mentre ai curiosi e ai turisti è preclusa la possibilità di visitare in sicurezza l’ipogeo sotterraneo che offrirebbe una attrazione in più per fruire di Cagliari a 360 gradi», proseguono i due consiglieri, chiedendo all’amministrazione «quando e come verranno ultimati i lavori sulla Terrazza di Santa Caterina, quando verrà riaperta al pubblico con la contestuale valorizzazione del sottostante ipogeo storico?».

Inoltre, Polastri e Lai, nella loro interrogazione, chiedono chiarimenti su «quando verrà effettivamente e realmente avviata la derattizzazione e la disinfestazione di tutta l’area del Bastione, in particolare di quella prossima alle via Fossario e Scuola di Santa Caterina».

(Unioneonline/l.f.)

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