"Non possiamo che chiedere che l'assessore Arru non si limiti a esternare il proprio rincrescimento per il licenziamento di Antonello Repetto, ma si adoperi fattivamente perché a essere licenziati per giusta causa siano i manager dell'amministrazione Aias".

È durissima la nota con la quale il cordinatore regionale dell'Unione sindacale di base Salvatore Drago esprime solidarietà verso l'operatore socio-sanitario di Cortoghiana licenziato dall'azienda.

"Dopo la macelleria sociale - prosegue la nota - attuata nel 2013 con oltre 100 licenziamenti, Aias prosegue nella sua linea di condotta padronale fatta di sanzioni disciplinari e infine di licenziamenti per giusta causa guarda caso proprio verso quei dipendenti-sindacalisti, prima Fallo, poi Ciosci e ora Repetto, che più si erano esposti nel rivendicare il diritto a ricevere uno stipendio regolare.

La strategia poi - chiude Drago - è sempre quella: colpirne uno per educarne cento. Ad Antonello Repetto, di cui spesso non abbiamo condiviso il modo di manifestare in solitaria, va tutta la solidarietà dell'Unione sindacale di base".

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