Dovendo amministrare un ente a rischio collasso, sul quale già pendeva una richiesta di fallimento, occorreva agire con estrema urgenza: affidare incarichi a professionisti per non perdere i finanziamenti europei e ad avvocati per recuperare i crediti, e prendere tante altre decisioni importanti nel totale rispetto della legge.

In estrema sintesi è questa la situazione cui ha dovuto far fronte il direttore generale di Abbanoa Sandro Murtas, ieri interrogato per oltre cinque ore dal gip Giampaolo Casula che dovrà decidere sulla richiesta di interdizione dalla funzioni avanzata dal pm Giangiacomo Pilia.
© Riproduzione riservata