L'università e Cagliari: due realtà che convivono ma dialogano poco, ancora alla ricerca di una integrazione. Di certe città di provincia - metti Perugia, Urbino, Parma - quando pronunci il nome ti viene spontaneo associarlo all'università, perché senti che c'è un interesse coinvolgente verso questa energia giovane, non solo per un calcolo di rapidi profitti che muove l'economia locale.

LE CIFRE I numeri - dell'anno accademico in corso, 2011/2012 - raccontano quello che è sotto gli occhi di tutti ma non sembra: Cagliari ospita 31.983 studenti universitari, quanti gli abitanti di Carbonia. Una città dentro una città, con tutti i problemi che nascono da una coabitazione. Un Ateneo che sforna ogni anno 4000 laureati, occupa il ventunesimo posto nella classifica ministeriale della premialità (scalate tre posizioni) ma registra fra gli iscritti un preoccupante 43% di fuori corso, con un abbandono degli studi stimato (l'anno scorso) in un 25,5%. A leggere i dati, comunque, si può vedere anche il bicchiere mezzo pieno perché ci sono aree di eccellenza che hanno ottenuto riconoscimenti nel campo della ricerca, soprattutto scientifica, segno che l'università cagliaritana potrebbe avere buone prospettive per fregiarsi di un marchio di qualità.
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