Sarà stato il caldo di sabato notte. O il sonno tormentato da un sottofondo costante di musica e voci. È sicuro che al Marina cafè noir, in sei anni, nessuno aveva mai visto una scena del genere. Un uomo, completamente nudo, affacciato al suo balcone di via Dettori, proprio nel cuore della festa. Posa mussoliniana, immobile, imperturbabile. Poco prima - era più o meno mezzanotte - dalla stessa finestra era volata una bottiglia di plastica piena d'acqua, che avrebbe sfiorato un ragazzo.

«È il gesto di una persona esasperata dal rumore e dalle urla che dobbiamo sopportare tutti i giorni, fino a notte fonda», dice chi abita lì vicino.

Sabato notte per le strade del quartiere c'erano migliaia di persone. In piazza San Sepolcro suonavano i Ratapignata. E proprio mentre il gruppo sardo si stava esibendo, sul balcone di via Dettori è iniziato lo spettacolo alternativo.
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