Cagliari, muore un bimbo di due mesiGiallo alla clinica pediatrica Macciotta
Antonio aveva i polmoni troppo piccoli e il colon troppo grande. L'autopsia effettuata ieri sul corpo del neonato morto il 7 giugno nella clinica Macciotta non ha ancora chiarito cosa sia successo. Servono altre analisi.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Antonio, il neonato di due mesi e mezzo morto in ospedale a Cagliari, avrebbe avuto i polmoni più piccoli del normale, ma anche il colon più grande rispetto ai suoi pari età. Nessun segno, però, della presunta ernia inguinale segnalata quando era in vita ai genitori. Sono le prime indiscrezioni emerse dall'autopsia disposta dal sostituto procuratore, Alessandro Pili, sul corpicino del bimbo deceduto martedì notte nella clinica Macciotta di Cagliari per cause ancora poco chiare.
Il pm ha affidato gli incarichi ai periti Francesco Paribello e Giovanni Frau, mentre gli avvocati Stefania Ambu e Leonardo Filippi, che rappresentano la famiglia, hanno nominato il consulente Andrea Orrù che ha partecipato all'esame necroscopico. Ad uccidere il piccolo sarebbe stato uno scompenso cardiaco sulle cui cause, però, non c’è ancora nessuna certezza: per questa ragione i periti della Procura hanno disposto ulteriori analisi i cui esiti saranno disponibili solo tra qualche giorno. Il neonato è deceduto nella clinica pediatrica del capoluogo mentre attendeva il trasferimento in un centro specializzato. A chiedere l'intervento della magistratura sono stati i genitori, due giovani trentenni entrambi cagliaritani.
IL DRAMMA - Quando è nato, il 25 marzo scorso all'ospedale Santissima Trinità del capoluogo sardo, il bimbo ha presentato problemi di asfissia ed è stato necessario ricoverarlo nella Clinica Pediatrica dove è stato dimesso a metà maggio. Ma i problemi respiratori sono proseguiti anche a casa. Dopo qualche giorno Antonio ha accusato anche una ernia inguinale: di qui il ricovero nel reparto specializzato dell'ospedale di Iglesias dove, ai genitori, viene consigliato un nuovo controllo a distanza di due mesi. Le condizioni del piccolo, però, non migliorano e scattano ulteriori accertamenti prima al Santissima Trinità, poi alla Clinica Macciotta dove si decide il trasferimento verso la clinica Mejer di Firenze. Antonio non ci arriverà mai: muore la notte del 7 giugno.