Introdotto nel 2019, ma diventato realtà solo con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del Dpcm 24 del 2025 lo scorso 13 marzo, dal 28 marzo è in vigore il Bonus Tari 2025. 

È uno sconto sul costo della tassa comunale sui rifiuti pensato per le famiglie economicamente più fragili. Ufficialmente l’agevolazione era stata sospesa a causa del Covid, ma adesso chi ne ha diritto può goderne. godendo di una riduzione del 25% sull’importo  ordinario. 

Il Bonus Tari sui rifiuti viene riconosciuto a tutti i nuclei familiari con Isee fino a 9.530 euro. Una soglia massima  che sale fino a 20 mila euro (ancora di Isee) se si hanno almeno quattro figli a carico.

Il modello di riferimento è quello del bonus  già in vigore per luce e gas. La riduzione sarà riconosciuto «ad una unica fornitura di servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani» per nucleo familiare.

Il  bonus viene concesso in automatico, senza previa presentazione di domanda, ma è necessario aver presentato la dichiarazione Isee 2025 aggiornata  e essere intestatari della fornitura del servizio di gestione rifiuti. Saranno gli enti di controllo a dialogare tra loro e addivenire alla formulazione del peso della tassa, ridimensionata dallo sconto. 

Il Bonus è previsto per tre anni, poi Arera (Autorità di regolazione dell’energia) potrebbe intervenire per aggiornare i parametri.

Enrico Fresu

© Riproduzione riservata