Moratoria: lavori dell’Aula a rilento, bocciate le proposte del centrodestra. La maggioranza: «Avanti a oltranza»
Saltato l’accordo su alcune modifiche richieste dall’opposizione, che ora fa ostruzionismo, intervenendo su tutti gli emendamenti e in alcuni casi chiedendo il voto segretoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
I lavori dell'Aula sulla moratoria della Giunta contro l'assalto eolico vanno molto a rilento. I consiglieri dell'opposizione stanno intervenendo su tutti gli emendamenti e chiedendo, in certi casi, il voto a scrutinio segreto. L'attività di ostruzionismo è legata al fatto che una serie di proposte di modifica del centrodestra, sulle quali pareva ci fosse un accordo con la stessa maggioranza, in realtà sono state cassate dalle commissioni quarta e quinta.
Una di queste esclude dalle clausole di salvaguardia, quindi fa salvi rispetto al divieto di realizzazione di nuovi impianti, tutti i sistemi di accumulo e generazione di idrogeno verde e gli impianti da fonti di energia rinnovabile ad essi connessi.
Il via libera oggi è quindi molto improbabile, ma dalla maggioranza fanno sapere che «si andrà a oltranza».
Anche all’interno della maggioranza il dibattito è aperto. I partiti del Campo largo vogliono evitare qualsiasi errore.
L’ha spiegato Francesco Agus (Progressisti) in una pausa dei lavori delle commissioni: «Il testo è molto tecnico e su una materia come questa non possiamo permetterci errori - le commissioni stanno studiando gli effetti del testo e degli emendamenti pervenuti dall'Aula e dall'esterno, vogliamo essere certi delle conseguenze della legge, per cui anche a ragione degli emendamenti presentati, un supplemento di istruttoria non può che far bene».