Lettera aperta al presidente Christian Solinas e a tutto il Consiglio regionale dal Coordinamento dei Comitati territoriali sardi contro la speculazione energetica, che preannuncia un sit-in di protesta domani alle 9.30 sotto la sede dell’Assemblea sarda.

Oggetto la “prepotente invasione” di nuovi impianti eolici nell’Isola, con le nuove richieste di connessione che al 30 giugno 2023 hanno raggiunto «l’incredibile numero di 718 per una potenza complessiva di 56,08 GW» e che si vanno ad «aggiungere agli impianti esistenti e a quelli già autorizzati». 

La richiesta del Coordinamento è di «approvare una legge urgente per una moratoria delle autorizzazioni di qualsiasi tipo di impianto e infrastruttura per la produzione energetica e di realizzazione di reti di trasmissione», che abbia «effetto immediato» e che arrivi «in attesa dell’elaborazione di un piano energetico ambientale regionale».

Inoltre, alla luce «del decreto del governo nazionale in fase di pubblicazione e che assegna alla Sardegna una quota di rinnovabili (6 GW entro il 2030)» e «impone alle regioni di legiferare per l’individuazione dei siti idonei entro 180 giorni dalla pubblicazione del decreto», la richiesta è anche «di effettuare l’analisi dei reali fabbisogni» sulla base di obiettivi concreti definiti in un «confronto con autonomie locali e comitati di cittadini» per l’individuazione delle aree destinate ad ospitare gli impianti e di «stanziare adeguate risorse finanziarie del bilancio della regione per la promozione e il finanziamento delle comunità energetiche e per lo studio di PAES (piani d’azione per l’energia sostenibile) intercomunali per la creazione di distretti energetici rivolti al settore pubblico e a quello privato per l’utilizzo sostenibile delle risorse dei territori».

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata