Parole chiare quelle che lo scrittore Roberto Saviano ha affidato a un video sui suoi canali social: dietro l'assalto a due portavalori sull'Aurelia a San Vincenzo (Livorno) c'è una banda di rapinatori sardi.

Un settore, afferma Saviano, che è in mano ai foggiani e ai gruppi, per quanto riguarda l'Isola, in arrivo dal Sassarese e da Desulo. Parole che hanno destato reazioni contrastanti e avverse, in testa quelle del sindaco della comunità desulese.

Ma Saviano non fa un passo indietro e afferma: «Raccontare il crimine che avviene in Barbagia è diffamare un territorio? Al contrario è essere leali, quello che non sta facendo il sindaco - e moltissimi altri - a non raccontare questa storia».

Saviano, cosa le ha fatto dire con tanta sicurezza che ci fosse una matrice sarda dietro l'assalto? «Le modalità operative e l'accento che hanno gli assalitori nel video. Chi opera in quei territori sono organizzazioni sarde o cerignolane, foggiane. Sono decenni che le organizzazione sarde assaltano i portavalori».

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