Negli ultimi mesi sono stati scoperti 246 casi di truffa perpetrati sul web ai danni di altrettanti utenti sardi.

I dati – diffusi dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica "Sardegna" della Polizia postale - mettono in luce quanto sia allarmante e diffuso il fenomeno dei raggiri nell’ambito dell’e-commerce. E, guardando i dati, viene anche smentita la convinzione che a cadere nelle trappole siano soprattutto gli anziani. Solo in 17 casi, infatti, le vittime dei più recenti casi di truffe online nell’Isola avevano più di 65 anni.  

Tornando al bilancio dell’attività della Polizia postale nell’Isola, in questi ultimi mesi sono state denunciate all'autorità giudiziaria 188 persone, mentre il bottino complessivo dei raggiri ammonta a 245mila euro.

Dal rapporto emerge anche la fotografia del modus operandi dei truffatori: si pubblica un annuncio su un sito di vendita che conoscono tutti, si aggancia la vittima e poi si sposta la trattativa in sede privata. E qui scatta la "trappola". Sfuggendo alle verifiche della piattaforma su cui è riportata la vendita, l'inserzionista fa effettuare il pagamento mediante ricarica di una carta prepagata. E la truffa è confezionata.

Il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale ha anche ideato un opuscolo che offre alcuni utili consigli e pratici suggerimenti per muoversi tra i negozi online limitare il fenomeno delle truffe legate alla corsa ai regali e ai pacchetti vacanze a bassissimo costo.

Prima regola: utilizzare software e browser completi ed aggiornati. Poi dare sempre la preferenza a siti certificati o ufficiali. Importante anche leggere i commenti e i feedback di altri acquirenti su smartphone o tablet utilizzare le app ufficiali dei negozi online. E poi utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili.

(Unioneonline/l.f.)

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