"L'invasione russa dell'Ucraina suscita angoscia e dolore, oltre che la più ferma condanna. Ci stringiamo con particolare affetto e in comunione di preghiera alla numerosa comunità ucraina presente nella nostra diocesi curata dalla Cappellania di San Demetrio, appartenente all'Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini residenti in Italia, retta da don Vasyl Ersteniuk".

Così l'Arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi, in un messaggio inviato ai fedeli della diocesi.

L’invito è a unirsi alla preghiera per la pace in Ucraina, domenica prossima, 27 febbraio, nella Chiesa di Santa Restituta, e il 2 marzo, mercoledì delle ceneri, nella Chiesa di Cristo Re, alle 20.30, dove si terrà una veglia di preghiera organizzata dal Gruppo Ecumenico di Lavoro Cagliari.

"Il Padre accolga l'implorazione che sale dalla Chiesa, orante con Maria, Regina della pace, ed effonda sui governanti lo Spirito dell'unità e della concordia, dell'amore e della pace", conclude Baturi.

Da Cagliari anche la Commissione regionale per le Pari Opportunità segue con sgomento l'evolversi della guerra in Ucraina. "La nostra vicinanza a tutto il popolo Ucraino – spiegano le Commissarie - e un pensiero particolare alle donne, alle madri, alle figlie, ai bambini e alle bambine che come sempre pagano il prezzo più alto nei conflitti”.

"Nel contempo – prosegue il messaggio – siamo altresì vicine a tutta la comunità Ucraina residente in Sardegna, quasi 3000 persone, composta per la maggior parte da donne e che adesso vive nell'angoscia per la sorte dei loro cari. La guerra non può e non deve mai essere la soluzione delle controversie internazionali”.

"L'augurio – la conclusione – è quindi che le diplomazie dei Paesi continuino il lavoro per avere un cessate il fuoco immediato”.

L'Università degli Studi di Cagliari, su invito del Rettore Francesco Mola, ha invece condiviso l'appello della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) riguardo alla situazione in Ucraina, esprimendo “solidarietà alle popolazioni coinvolte nel conflitto, condannando l'uso della violenza e richiamando l'alto valore del dialogo e del confronto nella costruzione della pace”.

A SASSARI – A Sassari domenica 27 febbraio (alle 14.30) nella chiesa di santa Caterina si svolgerà una celebrazione presieduta da Yaroslav Morykoy, presbitero della Chiesa greco-cattolica alla quale parteciperanno i fedeli di provenienza ucraina che vivono e lavorano nella città di Sassari.

"Sarà un'occasione importante per chiedere insieme il dono della pace e per avviare canali di solidarietà. Domenica saremo a Santa Caterina - spiega don Giuseppe Faedda, responsabile dell'ufficio per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso - per portare la nostra solidarietà in questo momento difficile e per ribadire ancora una volta che il nostro Dio, che è Padre di tutti, ci chiama a essere fratelli".

Il prossimo 2 marzo, alle 19, nella cattedrale di San Nicola l'Arcivescovo Gian Franco Saba presiederà il solenne Pontificale con l'imposizione delle ceneri e pregherà per la pace in Ucraina. 

A NUORO – Una marcia per la pace è in programma per domani a Nuoro. Appuntamento alle 19 davanti al palazzo civico. Il corteo proseguirà per via Dante, piazza Dante, corso Garibaldi e raggiungerà piazza Vittorio Emanuele. "Portiamo i colori della pace e facciamo sentire il nostro sostegno e il nostro affetto a tutta la comunità ucraina – dice il sindaco Andrea Soddu invitando tutti a partecipare – . Vogliamo essere presenti per dire no a una guerra letale per il futuro dell'Europa. Marciamo assieme per affermare la difesa a oltranza dei diritti umani. Ora più che mai è fondamentale una riflessione e un'azione in cui dobbiamo sentirci tutti impegnati per dare impulso fino in fondo a questi valori".

(Unioneonline/v.l.)

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