La variante Delta dilaga in Italia e Sardegna, Sicilia e Lazio rischiano di tornare in zona gialla Covid, a causa dell’aumento dei contagi e dei dati sui posti di terapia intensiva occupati da pazienti positivi, rispettivamente del 4,2%, 4,7% e del 3,7%.

Nel periodo 6-20 luglio, inoltre, l'indice Rt puntuale più elevato si registra proprio in Sardegna: 2.44.

Per quanto riguarda, invece, l'incidenza su 100mila abitanti nella settimana del 23-29 luglio, di nuovo la Sardegna e poi Toscana e Lazio sono le regioni più a rischio, rispettivamente con 136, 94 e 87 casi: numeri che, con i vecchi dati, avrebbero già fatto saltare la zona bianca.

I numeri dell’epidemia nell’Isola, dunque, preoccupano le autorità sanitarie. I nuovi contagi giornalieri sono centinaia (ieri oltre 400, oggi più di 300 – IL BOLLETTINO) e aumentano anche i ricoveri. Non solo: in oltre 30 Comuni si supera la soglia critica dei 250 casi per 100mila abitanti (I DATI), tanto che diversi sindaci hanno emanato delle ordinanze per imporre l'uso obbligatorio delle mascherine all'aperto (Paulilatino e Uta) e, in alcuni casi, il ritorno del coprifuoco o l'obbligo di tenere una distanza di 10 metri in spiaggia tra gli ombrelloni (Maracalagonis). 

Ad Assemini, invece, il sindaco Sabrina Licheri ha annunciato un’ordinanza che impone “la sospensione di ogni attività di spettacolo ed intrattenimento musicale, culturale, teatrale svolte in luogo chiuso e all'aperto. E saranno altresì vietate le gare, le competizioni e attività connesse agli sport di contatto anche se di carattere ludico-amatoriale”.

Nelle scorse ore l’allarme contagi è stato anche ratificato dall’Ecdc, il centro di controllo e prevenzione delle malattie dei Paesi Ue, che nella sua mappa ha inserito l’Isola in “zona rossa”. 

Il livello di allerta per una nuova, ampia ondata di contagi, insomma, resta ancora molto alto. 

(Unioneonline/l.f.)

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