Nuovi, allarmanti dati sui maltrattamenti in Sardegna, al terzo posto tra le regioni italiane per per numero di donne vittime di violenza che si rivolgono ai servizi ospedalieri.

Il drammatico report arriva dall’Istat, che ha messo a confronto gli accessi in pronto soccorso in seguito a casi di violenza di genere nel periodo precedente il Covid (2017-2019) rispetto al periodo pandemico 2020-2021.

Nel dettaglio, nei triage dell’Isola i ricoveri di donne vittime di violenza sono passati da 19,8 ogni 10mila accessi in ospedale a 26,4, contro una media nazionale che dal 14,8 è passata al 18,2.

Le altre regioni con un livello simile di donne maltrattate che ricorrono alle cure ospedaliere si registrano in Abruzzo (27,6 donne vittime di violenza ogni 10mila abitanti) e in Liguria (27,2).

Ma in Sardegna è significativo anche l’aumento degli accessi in pronto soccorso in seguito a episodi di violenza relativo agli uomini, passati da 23,5 a 38,4 ogni 10mila.

Al livello nazionale, sottolinea l’Istat, «nel 2021, sono state 11.771 le donne che hanno effettuato un accesso in Pronto Soccorso con indicazione di violenza, per un totale di 12.780 accessi (gli uomini sono 10.246 per 10.844 accessi totali). L’incidenza di tali accessi è pari a 18,4 per 10.000 accessi complessivi in pronto soccorso negli uomini sono 15,1), in costante aumento dal 2017 (14,1), nonostante la generale diminuzione del ricorso ai pronto soccorso in conseguenza della pandemia da Covid-19».

L’Istituto sottolinea inoltre che «i tassi di accesso delle straniere al PS con indicazione di violenza sono più del doppio di quelli delle italiane: 11,8 per 10.000 residenti contro 4,7 nel periodo pre-pandemico 2017-2019; 10,0 contro 3,8 nel periodo pandemico 2020-2021. Il divario maggiore si osserva nelle classi di età 18-34 e 35-49 anni in cui i tassi sono più elevati».

(Unioneonline/l.f.)

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