Le tappe di "Semidas", i sentieri identitari nell'opera di Paolo Pillonca, giornalista, poeta e scrittore, si concludono a Silanus, dopo aver attraversato Atzara e Villanova Monteleone.  Tre giornate di incontri, musica e poesia dedicate all'uomo di cultura, a sei anni dalla sua scomparsa. Tre giornate che ricordano la figura del giornalista, scrittore e poeta, attraverso una rilettura delle sue opere sull’identità e la cultura della Sardegna. 

A fare da filo conduttore, il lungo sodalizio artistico con il cantautore Piero Marras da cui nacquero brani di grande successo.

Dopo le manifestazioni di Atzara e Villanova Monteleone, venerdì pomeriggio la manifestazione approda a Silanus, paese che ospita tra l'altro “Sa Domo de sa poesia cantada”, il museo della poesia improvvisata nato grazie al lavoro di ricerca portato avanti da Paolo Pillonca per oltre 50 anni.

Venerdì pomeriggio, la passione di Paolo Pillonca per la poesia "a bolu", sarà culminata con una manifestazione nell'Auditorium Comunale, dove parleranno Duilio Caocci, Anna Cristina Serra, Bruno Agus e Chiara Cocco. Partecipano i Tenore Santa Sarbana e alcuni poeti improvvisatori.  In serata, invece, nel vecchio Monte Granatico, si propongono dialoghi in musica, con i brani di Piero Marras e le testimonianze di Alessandra Corrias, Giuseppe Corongiu, Anna Cristina Serra, i tenores di Santa Sarbana, con la presentazione di Lucia Cossu. Una giornata importante per la cultura, dove verranno ricordati anche i grandi poeti improvvisatori del posto, quali Frantziscu Mura e Marieddu Masala, scomparsi qualche anno fa, ai quali Paolo Pillonca era particolarmente legato. 

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