L'Agenzia della Dogana, Ente coinvolto nei procedimenti autorizzativi per le esportazioni belliche nazionali, non era ancora stato sfiorato dalle tante manifestazioni di protesta messe in atto ormai da anni da varie sigle dell'associazionismo eco - pacifista.

La manifestazione indetta sabato, alle 11, al porto di Cagliari (dove opera l'Agenzia della Dogana) da Sardegna Pulita, Assemblea Permanente Villacidro, Adiquas Nuraxi Figus, Carlofortini Preoccupati e sindacato Usb ha lo scopo di colmare la lacuna.

"L'agenzia della Dogana - spiega Ennio Cabiddu, portavoce di Sardegna Pulita - è l'Ente che insieme all'agenzia Uama fa parte del Comitato Consultivo Ministeriale responsabile delle autorizzazioni per le esportazioni belliche nazionali".

Un Ente non ancora sfiorato dalle proteste ma che "non meno degli altri - aggiunge Cabiddu - è responsabile delle ripetute violazioni della Legge 185 del '90 in quanto è corresponsabile di autorizzare l'export di armamenti verso un paese impegnato in guerra come l'Arabia Saudita responsabile dei massacri in atto in Yemen".

La manifestazione, alla quale le sigle organizzatrici invitano chiunque voglia unirsi "per sostenere che in Sardegna si può vivere anche senza costruire ordigni che mettono a morte le persone", rappresenta la reazione di Angelo Cremone ed altri membri di Sardegna Pulita alle recenti minacce subite.

Una reazione già chiara (dopo la lettera intimidatoria recapitata a Cremone) con la presenza di Sardegna Pulita alla manifestazione romana sul clima e le opere inutili del 24 marzo in cui la sigla ha continuato a perorare la causa anti Rwm. Ad Angelo Cremone e colleghi sono giunti intanto gli attestati di solidarietà da parte del Cagliari Social Forum e del sindacato Usb: "Vada avanti, Angelo non è solo in questa battaglia sacrosanta".
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