Tra la memoria e l'oblio. È il tema - costretto in uno stimolante ossimoro - della nona edizione di "Leggendo metropolitano".

Presentato nella sede dei Musei civici di Cagliari, cornice davanti alla quale si svolgeranno molti degli eventi in cartellone, il festival andrà in scena dall'8 all'11 giugno.

Tanti gli ospiti che saranno chiamati a declinare il difficile conflitto tra i termini focalizzati dall'argomento su cui è costruita la rassegna. Se la memoria collettiva è condizione per la costruzione di un futuro sgombro dagli orrori che hanno macchiato il passato. La rimozione del dolore è necessaria dal punto di vista individuale per aprire le porte al perdono e costruire le possibilità di rinascita.

A Cagliari arriveranno il presidente del Senato ed ex procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso e il giornalista d'inchiesta Lirio Abbate, tra i cento eroi dell'informazione secondo Reporters sans Frontières.

E ancora gli scrittori Edoardo Albinati,il tedesco Emanuel Bergmann, Carmine Abate, Gianni Biondillo e lo spagnolo Sergio del Molino.

Come di consueto "Leggendo metropolitano" ospiterà anche grandi ingegni della scienza: Hannah Monyer e Derrick de Kerchove.

Spazio poi all'omaggio a Primo Levi (con Marco Belpoliti) e ad Antonio Gramsci. La lettura del pensiero dell'intellettuale sardo sarà a cura di Franco Lo Piparo.

Di storie e false memorie parleranno l'esperto di storytelling Christian Salmon ed Elena Lowenthal che terrà un intervento controcorrente sulla Giornata della memoria.
© Riproduzione riservata