Una mostra per ricordare la vita di don Luigi Cinesu, il sacerdote-ricercatore rimasto nel cuore di Iglesias che ha contribuito a formare generazioni di giovani a partire dagli anni Quaranta.

L'idea è venuta alla Pro Loco che martedì (10 ottobre) la inaugurerà alle 18.30 al chiostro San Francesco, dopo la messa celebrata in suffragio del prelato nella Chiesa di San Michele alle 17.30.

Ricostruirà il suo grande impegno per la comunità a trent'anni dalla sua scomparsa.

Appena dopo l'ordinazione del 1943, a 23 anni, è diventato cappellano della miniera di San Giovanni e ha iniziato anche a insegnare prima al Seminario e poi alla Scuola di avviamento, Liceo scientifico e Magistrali.

Si è confrontato con generazioni di ragazzi dell'Italia del dopoguerra: sono cresciuti con lui in Azione cattolica e Fuci e sono diventati membri preziosi della comunità che hanno rappresentato il territorio anche nelle massime assemblee istituzionali.

"Don Gigetto", come lo chiamavano affettuosamente in città nonostante in Curia ricoprisse funzioni di primaria importanza e lo stesso Papa lo avesse insignito di onorificenze, è stato anche un appassionato studioso: sono innumerevoli i suoi appunti (non tutti ancora tutti editi) che raccolgono ricerche sulla storia della Diocesi o sull'arciconfraternita del Santo Monte, di cui fu assistente spirituale.

È stato lui a sistemare anche l'archivio storico diocesano che ora porta il suo nome.

"Frammenti di memoria di don Luigi Cinesu" mostrerà la sua caleidoscopica personalità fino a domenica 15 ottobre (dalle 10 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 20).
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