I cittadini di Pau hanno lavorato tutta l'estate per l'allestimento delle sale che raccontano il passato contadino del paese. Gli anziani hanno rimontato un vecchio carro. I bambini e i ragazzi si sono occupati, fra l'altro, del restyling delle antiche sede.

"Casa Cauli" è finalmente pronta ad aprire le porte ai visitatori. Lo farà nel fine settimana con due giorni di appuntamenti organizzati dal centro di educazione ambientale di Pau, coordinato da Giovanni Pischedda, che ha seguito anche il progetto "Vivi Casa Cauli", dall'amministrazione comunale e col sostegno delle associazioni "Trecentosessantagradi" e "Menabò" e del museo del giocattolo tradizionale di Zeppara.

"Un pezzo di storia di Pau e testimonianza delle nostre tradizioni", ha detto il sindaco Franceschino Serra.

Sabato 24 novembre alle 17 giochi tradizionali, alle 18 per i progetti "Carpe Diem" la "Lettera alla felicità" e alle 18,30 l'apertivo con la musica di Bob Forte.

Domenica 25 novembre alle 10 workshop di tecniche incisorie e stampa.

"Non è un museo, ma un luogo vivo con attività rivolte a tutte le fasce della popolazione", ha chiuso il primo cittadino di Pau, "un luogo anche dove tramandare le tradizioni e la nostra identità culturale. Ringrazio la famiglia Cauli per la donazione di oggetti e attrezzi e tutti coloro che hanno contribuito e contribuiranno a riempirla di contenuti".
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