Aerei, la linea della Regione: «Soldi ai passeggeri, non alle compagnie». Intanto crollano i voli per Milano
L’assessora Manca illustra i principi del bando della prossima continuità territoriale: «Dobbiamo passare dal servizio minimo garantito alla certezza dello spostamento»Lavori in corso in Regione sulla nuova continuità territoriale aerea. Come (e se) i sardi riusciranno a volare verso la Penisola lo ha spiegato l’assessora regionale ai Trasporti, Barbara Manca, durante l’audizione davanti alla commissione competente del Consiglio regionale. Il nuovo regime – se tutto va bene – entrerà in vigore alla scadenza dell’attuale (ottobre 2025). Il bando dovrà essere depositato entro il prossimo aprile, «ma contiamo di essere pronti prima» ha detto Manca. Intanto, con l’attuale sistema, è emerso che tra Cagliari e Milano, con Aeroitalia, ci saranno 220 movimenti in meno (voli, per capire) solo a dicembre (oltre 180 a novembre).
Per il regime in fase di studio «stiamo cercando di ridurre il peso dell’offerta economica e di valorizzare l’offerta tecnica», ha detto Manca. L’esponente dell’esecutivo ha esordito spiegando che «dobbiamo passare dal servizio minimo garantito alla certezza dello spostamento, soprattutto quando all’ultimo insorge la necessità di farlo, per ragioni di salute o di lavoro. Oggi le compagnie sono incentivate al ribasso ma a noi sardi interessa più la qualità del servizio che il risparmio. Dobbiamo convincere l’Unione Europea che le nostre richieste non sono velleitarie e perfezionare il modello degli “aiuti sociali” senza incorrere in osservazioni da parte dell’Ue. Puntiamo a dare sostegni ai viaggiatori e non incentivi impropri alle compagnie. Faremo una manifestazione di interesse e vedremo chi aderirà alla nostra proposta per gli aiuti sociali».
Numerosi gli interventi dei commissari. Franco Mula (Alleanza Sardegna) ha espresso preoccupazione: «I sardi continuano a non spostarsi e soprattutto a rientrare facilmente. Che garanzie abbiamo poi su Aeroitalia che ha vinto di recente la gara per continuità? Ha una flotta adeguata?». Emanuele Matta (Cinque stelle) ha chiesto «investimenti sul sistema aeroportuale perché sia appetibile per le low cost» e ha aggiunto che «manca l’informazione ai cittadini sul sistema di aiuti sociali per il volo». Sandro Porcu (Orizzonte Comune) ha chiesto di valutare «il modello delle Baleari come nuovo sistema della continuità territoriale della Sardegna». Mentre dal Pd e dai Progressisti Gigi Piano e Francesco Agus alla Giunta è stato chiesto «cosa accadrà dal 2025 e quale modello di continuità l’esecutivo Todde intende sposare, visto che l’attuale sistema monopolistico è fuori dai tempi e non soddisfa le esigenze dei sardi».
«Abbiamo incontrato ieri Aeroitalia», ha replicato Manca, «e ci ha assicurato che non ci saranno problemi per l’erogazione del servizio e che la loro flotta è sufficiente. Le risorse che abbiamo risparmiato dobbiamo destinarle a migliorare le qualità dei servizi complementari della continuità come gli aiuti sociali. Gli uffici stanno già lavorando su questo e l’aiuto della commissione Trasporti sarà fondamentale per il nuovo bando, che contiamo di pubblicare sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue entro il prossimo aprile se non prima».
(Unioneonline/E.Fr.)