Giornata caldissima sul fronte del trasporto aereo all’indomani dell’annuncio di Ryanair, che taglierà i voli in Sardegna a causa del tetto alle tariffe imposto dal decreto del Governo Meloni.

Oggi infatti il tribunale di Cagliari deciderà se sospendere o meno la fusione tra Geasar e Sogeaal, le società che gestiscono gli scali di Olbia e Alghero: la Giunta ha deciso di impugnare la fusione perché perderebbe diversi diritti fondamentali e diventerebbe in sostanza spettatrice di scelte altrui che andrebbero a incidere in modo determinante sulla vita dei sardi.

C’è un altro aspetto su cui i giudici devono pronunciarsi. La fusione degli aeroporti del nord Sardegna, così come l’operazione che dovrebbe portare lo scalo di Elmas sotto il controllo del fondo F2i, è avvenuto senza bandi ad evidenza pubblica. È legittimo?

Oggi i giudici decidono solo se congelare gli effetti della fusione, che dal 26 settembre diventano irreversibili. La sentenza di merito è attesa invece per gennaio.

Quella odierna si preannuncia anche una giornata di disagi per chi deve volare. La Cub ha indetto uno sciopero di 24 ore dei lavoratori del comparto, Ita Airways ha cancellato 30 voli in Italia. Nessuno di questi è in Sardegna, ma non è escluso che la lista dei collegamenti soppressi si allunghi.

A Cagliari c’è anche la protesta dei lavoratori Sogaer: indetto uno sciopero di 24 ore per l’annosa vertenza tra la società che gestisce lo scalo e i dipendenti del nucleo manutenzione.

(m.r.)

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