Dermatite bovina, paura anche nell’Oristanese: incontro tra allevatori e Asl
Organizzato da Coldiretti: «Allevamento bovino settore trainante»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Cresce la paura e sale il livello di guardia anche nell’Oristanese per il diffondersi della dermatite bovina. In particolare nelle aree di Arborea e di Oristano, altamente vocate all’allevamento bovino, che sebbene ancora fuori dai contagi temono l’espandersi dei focolai.
Per fare il punto sulla situazione e le azioni da intraprendere, si è svolto oggi a Oristano un incontro organizzato da Coldiretti, cui hanno preso parte allevatori giunti da tutta la provincia e i vertici del servizio sanità animale della Asl di Oristano: il dottor Enrico Vacca, direttore del Servizio, e la dottoressa Anna Paola Corda, coordinatrice delle attività di Prevenzione e Controllo Malattie Animali Trasmissibili.
«È fondamentale arginare la malattia – ha sottolineato il presidente Provinciale di Coldiretti, Paolo Corrias - e scongiurare situazioni che possano compromettere due settori strategici, trainanti e ormai noti in termini di qualità grazie soprattutto al grande lavoro fatto sulla genetica in questi anni dai nostri allevatori». Il direttore Emanuele Spanò: «Un importante momento di confronto con i nostri soci e i dirigenti dell’Asl di Oristano che ringraziamo per la loro pronta disponibilità, un incontro che ha permesso di fugare alcuni dubbi, avere una fotografia della situazione attuale e condividere idee propositive utili a tutelare gli allevatori».
Il direttore del Servizio Sanità Animale, Enrico Vacca, ha sottolineato la necessità «di adottare misure di biosicurezza per ridurre il rischio di introduzione, sviluppo e diffusione del virus, mediante il controllo e la limitazione degli ingressi in azienda di persone, animali e veicoli se non strettamente necessario, l'isolamento degli animali sospetti o malati, l’isolamento degli animali di nuova introduzione per un periodo sufficiente di osservazione (quarantena), l’utilizzo rigoroso di aghi monouso, l’utilizzo di antiparassitari, insetticidi e insettorepellenti sui mezzi di trasporto, attrezzature, ambienti e animali».
I numeri rilasciati dal Servizio Sanità Animale Asl Oristano, parlano inoltre di una consistenza del patrimonio zootecnico bovino in provincia, di 1.238 allevamenti bovini, per un totale di 61.730 capi.